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contesto

 

Riflessioni e Criticità

 

 

L’esperienza e la sperimentazione di silvicoltura  condotta dall'azienda  (2001-2010) monitorando la  raccolta di tartufi (2006 - 2010)  ha  dimostrato come il rispetto dell'ambiente  valorizza  il patrimonio colturale  rinnovando la risorsa in modo apprezzabile.

 

A seguito della revoca dei diritti di area riservata (2010 – 2014) si sono riconosciute importanti modificazioni  delle caratteristiche dell’impianto a seguito dell' evento antropico stressante  caratterizzato da raccolta non disciplinata di tartufo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La riconferma di Tartufaia Controllata, con i conseguenti diritti di area riservata (2014) consente alla proprietà di riprendere l’attività di buona pratica di silvicoltura e raccolta sostenibile dei prodotti non legnosi della foresta, così potendo  tornare a tutelare  la conservazione del suolo e della biodiversità.

 

L'analisi antropologica dell'evento antropico stressante ha stimolato ulteriori approfondimenti culturali che amiamo definire silviculturali per marcare l'importanza di saper conoscere. 

 

 

 

programmi 2014-2020

1.      Piano progettuale silvicolturale : osservazioni della produttività dell’impianto con raccolta dei tartufi compatibile con finalità di ricerca scientifica a confrontare con i dati del precedente esperimento (2008/2010) a parità di condizioni in area riservata con sperimentazioni  scientifiche sulla produttività dell’ecosistema forestale (Progetto Raccogliere nella Foresta 2014/2020)"

 

2.       Piano progettuale  silviculturale:

 educazione e sensibilizzazione dei cercatori di Tartufo ammessi alla raccolta con finalità di ricerca scientifica nell’Area Riservata (Progetto Nutrire la Foresta 2014/2020)

3.       Realizzazione del progetto speciale 277 ID  BIOTUBER: fattori biotici e abiotici che influenzano la produzione naturale di prodotti non legnosi (NTFPs) : ascomiceti genere tuber.

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